La grigliata è una delle attività all’aria aperta più popolari al mondo, soprattutto durante i mesi estivi. Che si tratti di hamburger, hot dog, pollo, pesce o verdure, la grigliata è sempre un’ottima scusa per riunire amici e familiari intorno al fuoco. Ma da dove viene questa tradizione e quali vini sono i migliori da utilizzare in tale occasione?
La grigliata ha radici antiche, risalenti all’epoca preistorica. Gli uomini primitivi cuocevano la carne sulla pietra calda. L’uso del fuoco per cucinare si è diffuso in tutto il mondo solo con la scoperta dell’agricoltura. La tecnica di cottura sulla griglia, poi, risale al periodo romano, quando le carni venivano cotte sui carboni ardenti. Nel Medioevo, la griglia era uno strumento riservato alla nobiltà, ma con la rivoluzione industriale, essa divenne sempre più popolare anche tra le classi lavoratrici. Oggi, la grigliata è un’attività che unisce persone di tutte le culture e di tutte le fasce sociali.
La scelta del vino da abbinare ai piatti cucinati durante la grigliata dipende in gran parte dal tipo di carne o pesce che si sta cucinando. Tuttavia, ci sono alcuni vini passepartout
– Vini rossi morbidi come il “Caprice rosso” di “Capri Moonlight”, che si abbina bene a quasi tutte le carni rosse;
– Vini bianchi fruttati come il “Capriccio di Falanghina” di “Capri Moonlight” ideale per grigliate di pesce o verdure. Questo vino ha un sapore fresco e leggero che si abbina bene con piatti leggeri;
– Vini rosati che si abbinano a una vasta gamma di alimenti, come carne di maiale, pollo, verdure e frutti di mare come il “Caprice rosè” di “Capri Moonlight”. La sua acidità equilibrata “taglia” il grasso e la succulenza dei piatti alla griglia. Inoltre, la sua struttura leggera non copre il sapore dei cibi grigliati, ma piuttosto li esalta e li rende ancora più gustosi.
Testo e abbinamento di Maria Consiglia Izzo