I napoletani e gli amanti della pizza verace hanno sicuramente apprezzato il film “Mangia, prega , ama” e la scena in cui Julia Roberts addenta con soddisfazione la pizza di Michele ai Tribunali, una delle pizzerie storiche della tradizione partenopea.
In Eat, Pray, Love, Elizabeth Gilbert (ruolo interpretato da Julia Roberts) – la protagonista del lungometraggio – racconta di un periodo particolare della sua vita: intorno ai trent’anni, proprio mentre cercava di mettere su famiglia insieme a suo marito, si rende conto che quel tipo di vita non le appartiene e non l’ha mai realmente desiderata. Tre anni dopo il divorzio, l’autrice decide di intraprendere un lungo viaggio alla ricerca di sé stessa e alla scoperta del mondo. Viaggia in Italia, India e Bali.
Durante la prima parte del suo viaggio arriva a Napoli, e assaggia la pizza di Michele ai Tribunali. “Sto avendo una relazione con la mia pizza, e mi piace tanto” dice Elizabeth dopo averla assaggiata, rigorosamente con le mani. Questa è una delle scene di cibo nei film più famose della storia del cinema.
Ma Elisabeth, oltre ad essere una buona forchetta, apprezza anche il buon vino, anche esso protagonista di alcune scene conviviali del film. Nello scegliere il vino da abbinare alla pizza Margherita bisogna considerare tre elementi: la lieve tendenza dolce della mozzarella, la tendenza acida del pomodoro e la spiccata aromaticità del basilico. A partire da queste caratteristiche dobbiamo scegliere un vino equilibrato che si armonizzi alla perfezione per generare una piacevole sensazione. Ad esempio il “Capriccio di Falanghina” di “Capri Moonlight” è dotato di una buona struttura, ma non esagerata, e di una lieve morbidezza e rotondità che mitigano la tendenza acida del pomodoro. Allo stesso tempo, evidenzia aromi e note fresche per bilanciare la tendenza dolce della mozzarella. I profumi vegetali richiamano quelli del basilico, e la loro persistenza fa fronte alla persistenza gusto-olfattiva del basilico.
Foto di Grazia Guarino
Testo di Maria Consiglia Izzo