I vini oltre che in cantina possono figurare anche sulle mensole della dispensa della nostra cucina, in quanto sono da sempre degli ottimi ingredienti per alcuni piatti. Non è assolutamente vero che uno vale l’altro: per il loro impiego vale lo stesso principio in base al quale non utilizzeremmo mai degli ingredienti di scarsa qualità per cucinare i nostri piatti. Quando si sceglie un vino, bisogna fare attenzione alla sua natura acida perché è la parte che non evapora e si aggiunge al sapore del cibo. Proprio per questo non bisogna assolutamente utilizzare un vino che non si considera più bevibile o scadente, in quanto intaccherebbe il gusto della pietanza. Meglio quindi utilizzare gli stessi vini che beviamo a tavola, pena trasmettere i difetti del vino al piatto che stiamo cucinando. E’ doveroso sfatare il mito secondo il quale se si utilizza un vino in cottura la componente alcolica viene trasmessa al piatto risultante. Non è così: l’alcol evapora a 70°. È vero che una piccolissima quantità di alcol si conserva nel cibo cotto, ma in proporzioni non paragonabili a quelle del vino di origine e comunque sempre più ridotte in relazione all’allungarsi dei tempi di cottura.
Il vino viene utilizzato in cucina per diversi motivi: per sfumare un piatto e quindi creare assieme agli altri ingredienti una crema, per la preparazione di salse da utilizzare per guarnire i piatti di carne, per la marinatura di carni, verdure e formaggi.
Il vino viene utilizzato in cucina per diversi motivi: per sfumare un piatto e quindi creare assieme agli altri ingredienti una crema, per la preparazione di salse da utilizzare per guarnire i piatti di carne, per la marinatura di carni, verdure e formaggi.
Ma quali sono i vini più adatti per cucinare?
Innanzitutto bisogna seguire queste linee guida generali:
– i vini bianchi, come il “Capriccio di Falanghina” della linea Capriccio di Capri Moonlight e/o il “Caprice Bianco” della linea Caprice, vengono utilizzati per preparare zuppe, piatti a base di pesce (come le cozze al vino) e verdure;
– i vini rossi, come il “Capriccio di Aglianico“ della linea Capriccio di Capri Moonlight e/o il “Caprice Rosso” della linea Caprice, sono utilizzati maggiormente nelle preparazioni delle carni;
– i vini rosati, come il “Caprice Rosè“ della linea Caprice di Capri Moonlight, possono essere usati sia per ricette di carne che di pesce;
– gli spumanti, come il “Caprice Spumante“ della linea Caprice di Capri Moonlight, vengono utilizzati per alcune ricette specifiche come i risotti.
– i vini rossi, come il “Capriccio di Aglianico“ della linea Capriccio di Capri Moonlight e/o il “Caprice Rosso” della linea Caprice, sono utilizzati maggiormente nelle preparazioni delle carni;
– i vini rosati, come il “Caprice Rosè“ della linea Caprice di Capri Moonlight, possono essere usati sia per ricette di carne che di pesce;
– gli spumanti, come il “Caprice Spumante“ della linea Caprice di Capri Moonlight, vengono utilizzati per alcune ricette specifiche come i risotti.
Infine, con quale vino va abbinato un piatto preparato con il vino? È piuttosto semplice: spesso è meglio utilizzare gli stessi vini impiegati nella ricetta o, nel caso non fosse possibile, con un vino con caratteristiche simili al vino usato come ingrediente.
Maria Consiglia Izzo