In bocca il sapore del pasticciotto. Nel bicchiere un sorso di liquore.

Il pasticciotto è il simbolo della pasticceria salentina: si tratta di un guscio di pasta frolla croccante che racchiude un ripieno di crema pasticcera. La variante classica contempla la presenza all’interno del ripieno di deliziose amarene. Un dolce profumato che racchiude il colore e il calore della terra salentina!

Il pasticciotto tradizionale ha una forma ovale, ma è stato realizzato anche in forma rotonda. La ricetta tradizionale prevede che la frolla dei pasticciotti sia preparata con lo strutto ed ovviamente cotta al forno. Anche in questo caso, come per tutte le prelibatezze locali, vanno utilizzate materie prime genuine e fresche che devono essere lavorate secondo la tradizione. Oltre alla crema pasticcera, questo guscio di pasta frolla può essere farcito con crema al cacao, marmellata, crema gianduia, pezzetti di cioccolato e con qualsiasi tipo di ripieno (anche salato).

L’ideale è gustarlo caldo, per rendere ancora più evidenti al palato tutte le sue peculiarità, ovvero il profumo della crema e la consistenza della pasta frolla appena sfornata, che raggiunge un colore ambrato e lucido. A Lecce lo si consuma soprattutto a colazione, accompagnato magari da un caffè oppure un cappuccino. Ma questo dolce è talmente buono e versatile che può essere consumato lungo tutto la giornata, magari accostato ad un vino dolce oppure un liquore. Ad esempio un degno compagno per i pasticciotti leccesi è buon bicchierino di “Goccia Azzurra”, il liquore prodotto da “Capri Moonlight” che celebra e si ispira alla “Grotta Azzurra” di Capri, sia nello stile che nella elegante colorazione azzurra del liquido. Si tratta di un liquore dolce a base di anice e piante officinali, con una esclusiva colorazione azzurra e un bouquet olfattivo che coccola il naso e prepara il palato alla dolcezza del liquore e del dessert cui viene accompagnato.

 

Foto e ricetta di Grazia Guarino
Testo e abbinamento di Maria Consiglia Izzo

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