vini capri moonlight per la dieta

A giugno le parole più digitate nei motori di ricerca sono “prova costume”. Questo perché con l’avvicinarsi inesorabile dell’estate ci si inizia a guardare allo specchio con occhio critico. Di solito, a questo processo segue una lenta eliminazione dai propri pasti di tutto ciò che potrebbe allargare il nostro girovita, ovvero dolci, primi piatti complessi, fritti, salumi, formaggi…  Cosa bere durante i pasti, oltre all’acqua ovviamente, per mantenere la linea? È vero: l’alcol è calorico, anche perché è il prodotto finale della fermentazione degli zuccheri. Inoltre, l’alcol fornisce calorie, ma non apporta valore nutritivo. Quindi, a parità di calorie, non fornirà al nostro corpo le proteine, i carboidrati e i sali minerali di un piatto di pasta o di una bistecca. Fatta questa fondamentale premessa, è importante ribadire però che il vino è inserito di diritto nella Dieta Mediterranea, dunque è un alimento importante che non va condannato. Inoltre, una incoraggiante ricerca riportata dall’Abc dimostra che sebbene il vino sia calorico, pare che faccia ingrassare meno di altre bevande, ad esempio la birra. Dunque, amanti della dieta se vi volete concedere un momento di piacere è il caso di puntare su un calice del nettare degli dei, ovviamente sorseggiato con calma. Ma quale vino scegliere? Per i più rigidi sicuramente i bianchi che sono meno calorici, a seguire bollicine e rossi.

I vini per l’estate devono essere rinfrescanti, leggeri e compatibili con piatti estivi. Una bollicina campana, come la Falangina spumantizzata “Caprice Brut” di “Capri Moonlight” è perfetta come aperitivo nelle infuocate serate estive.  Il profumatissimo blend di Greco e Falanghina “Caprice bianco”, sempre di “Capri Moonlight”, sta bene con le verdure alla griglia, tipo zucchine e melanzane.  Due vitigni, Aglianico e Piedirosso, per un vino vivace che con i richiami di frutta rossa dona al palato un sorso di freschezza: il  “Caprice rosso” di “Capri Moonlight” è molto versatile, ad esempio accompagna bene il polletto ruspante.

Testo di Maria Consiglia Izzo

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