Chi non ha mai visto il film “Chocolat” senza desiderare di entrare nello schermo e fiondarsi nella vetrina della cioccolateria di Vianne? Nessuno!
È il 1959 quando Vianne Rocher (Juliette Binoche), spinta da un forte vento del Nord e accompagnata dalla figlia Anouk, arriva a sconvolgere i ritmi di Lansquenet-sur-Tannes, una piccola cittadina francese nella quale si respira un’atmosfera austera in cui la placidità è sinonimo di rigidità e moderazione. A controllare  la routine nella comunità vi è il conte Paul de Reynaud, uomo dai principi cosi rigidi da arrivare a correggere  i sermoni del prete di paese prima dell’omelia. L’arrivo delle due forestiere e l’apertura della loro chocolaterie durante il periodo della Quaresima, oltre a destare curiosità e golosi desideri tra i cittadini, porterà il conte a intraprendere una battaglia contro il negozio e le sue proprietarie.
Nonostante l’ostilità dell’uomo, la chocolaterie diventa un punto di riferimento per alcune persone che, grazie all’aiuto di Vianne, riusciranno a dare una svolta alla loro vita. A peggiorare la situazione, l’arrivo di un gruppo di zingari irlandesi con i quali Vianne lega, disobbedendo al divieto imposto a tutti gli esercenti del luogo di servire agli stranieri. La pasticciera, con il suo modo di fare positivo e senza paura, porterà tutto il paese a vedere le cose in maniera diversa.
Se anche voi, come i concittadini di Vianne nel film Chocolat, siete affascinati e tentati dalla voluttuosità dei dolci al cioccolato, allora amerete senz’altro questo abbinamento: la torta ai tre cioccolati, composta da 3 strati di crema al cioccolato (fondente, bianco e al latte) e da una soffice base al cacao, e la “Goccia Azzurra” di “Capri Moonlight”, il liquore che si ispira alla “Grotta Azzurra” di Capri sia nello stile che nella sua leggera colorazione azzurra. Questo liquore a base di anice e piante officinali ha un gusto dolce che si abbina bene (per concordanza) alla dolcezza e alla morbidezza della torta.
Foto e ricetta di Grazia Guarino
Testo e abbinamento di Maria Consiglia Izzo