Spesso, durante la stagione calda, anche chi ama cucinare non ha voglia di trascorrere troppe ore ai fornelli. I piatti unici estivi, accompagnati da un buon calice di vino, sono la soluzione perfetta per risparmiare tempo in cucina e saziare il proprio appetito in modo goloso, sfizioso e veloce.
Con i piatti unici che propongono pesci delicati, per esempio il branzino o la sogliola, se questi ingredienti costituiscono il sapore rilevante del piatto, si servono vini a loro volta delicati, come il “Capriccio di Falanghina” di Capri Moonlight, che possiede un colore giallo paglierino, un profumo gradevole, delicatamente intenso, talvolta persistente, mentre il sapore è asciutto, armonico, caratteristico, con una piacevole persistenza aromatica. Con portate che comprendono pesci saporiti oppure carni bianche delicate, invece, meglio scegliere vini bianchi di buon corpo come il “Caprice Bianco” di Capri Moonlight: il sapore è asciutto, corposo, armonico. Ancora, i piatti unici a base di carni bianche, accompagnate eventualmente da verdure che ne diluiscono la sapidità, non hanno sapori tanto marcati da richiedere un vino rosso, ergo possono essere accompagnati anche da un vino rosato, come il “Caprice Rosè“, dotato di un profumo intenso, ma gradevole, con ricordi di viola e un presente fruttato; il sapore è asciutto, fresco, di medio corpo. Con carni bianche e pesci saporiti, e carni rosse delicate si può degustare un vino rosso come il “Caprice Rosso“, dotato di un profumo intenso, con profumi di prugna, di ciliegia, di amarena; il gusto è secco, sapido, armonico, sottile. Se invece nel piatto fosse presente selvaggina, allora scegliete un vino rosso corposo, capace di confrontarsi con la marcata sapidità della carne, senza risultare oscurato. Un esempio? Il “Capriccio di Aglianico“: un vino pieno, corposo e ben strutturato.
Testi e abbinamenti di Maria Consiglia Izzo