Paese che vai, piatti natalizi che trovi. Ogni paese ha le sue tradizioni e usanze, ma tutti condividono la gioia di celebrare il Natale con un buon pasto in compagnia dei propri cari.
In Italia, i piatti tipici per il cenone o il pranzo di Natale cambiano da regione a regione. Tra i più diffusi ci sono:
– In Piemonte, la pietanza principale è il vitello tonnato, un secondo piatto a base di vitello lesso, tonno e maionese; la spiccata grassezza della sua salsa di accompagnamento, la tendenza dolce della carne e i sapori persistenti esigono in accompagnamento un vino come il “Caprice Bianco” di “Capri Moonlight”, caratterizzato da un sorso pulito, semplice ma piacevole, con freschezza e sapidità che padroneggiano al palato;
– In Lombardia, si mangia spesso il cappone ripieno, un arrosto di cappone farcito con carne, frutta secca e spezie; con questo piatto è a sorpresa il rosso a rivelarsi un’alternativa interessante, come il “Caprice Rosso” di “Capri Moonlight”, secco, sapido, tannico ma non troppo, ideale dunque in affiancamento a un piatto che è succulento e comunque grasso, con un sapore deciso per “merito” del ripieno;
– In Emilia-Romagna, si mangia spesso il tortellino, un primo piatto a base di pasta fresca ripiena di carne, formaggio e spezie; un vino bianco secco e leggero, come il “Capriccio di Falanghina” di “Capri Moonlight”, può essere un’ottima scelta per riempire i calici in accompagnamento;
– In Toscana, il piatto tipico è il cacciucco, una zuppa di pesce; il vino è uno degli ingredienti del piatto: la preparazione prevede che il pesce venga sfumato con un bel rosso, da qui la nostra proposta del “Capriccio di Aglianico” di “Capri Moonlight”. Il piatto risulta molto saporito grazie alla varietà di pesci utilizzata e agli aromi e alle spezie come aglio, cipolla, peperoncino, pepe, prezzemolo: un bel mix di profumi e sapori che induce il palato a cercare nel vino un elemento che attenui e smorzi la corposa struttura del piatto. L’Aglianico è quello giusto: un vino deciso, fresco, vellutato. Il suo bouquet speziato e fruttato si intreccia perfettamente a quello importante del cacciucco, esaltando in bocca il trionfo di sapori di questa ricetta.
A Napoli, in particolare, una delle pietanze tradizionali del Natale è la minestra maritata, preparata con un brodo di carne, a cui vengono aggiunti diversi tipi di verdure (come cavolo, broccoli, carote, sedano e cipolle) e varie tipologie di carne. Viene servita calda, con un po’ di pepe e olio extravergine di oliva. Questo piatto ha un sapore pieno e richiede in abbinamento un vino intenso, come il “Caprice Rosè” di “Capri Moonlight”.
Ecco, inoltre, un po’ di piatti tipici natalizi che si possono trovare in giro per il mondo:
– In Inghilterra, il piatto tradizionale del Natale è il roast beef, un arrosto di manzo servito con patate, verdure e salsa gravy; questa pietanza esige in abbinamento un vino con note di frutta nera, spezie e tannini robusti che si accostano bene al suo sapore, come il “Capriccio di Aglianico” di “Capri Moonlight”;
– In Francia, il piatto tipico natalizio è l’oie aux marrons, un’oca ripiena di castagne; per le carni scure e grasse è indicato un vino rosso secco e corposo come il “Caprice Rosso” di “Capri Moonlight”;
– In Germania, la pietanza tradizionale del Natale è il Lebkuchen, una torta speziata al miele; ad essa abbiniamo un calice di “Caprice Brut Rosè” di “Capri Moonlight”;
– In Spagna, il piatto tradizionale del Natale è il turrón, un torrone croccante; un ottimo fine pasto da accostare è il “Caprice Brut” di “Capri Moonlight”, un vino ideale per brindare alle imminenti feste e all’anno che verrà.
Testi e abbinamenti di Maria Consiglia Izzo