La “sciabolata“, o “sabrage“, usata come cerimoniale, è divenuta – un po’ come il brindisi – un gesto portafortuna praticato in occasioni speciali. Oramai riprodotto in tutti i contesti –  dagli eventi, agli incontri casalinghi, alle scene dei film – questo rito antico che deriva dall’epoca napoleonica, quando la sabre (l’arma della cavalleria leggera di Napoleone Bonaparte) veniva usata per stappare le bottiglie e festeggiare una battaglia conclusa, era molto in voga nei locali trend degli anni Ottanta, ed oggi è tornato alla ribalta.
Le bollicine, sinonimo di gioia, festa e convivialità, troneggiano sulle tavole natalizie e sono un regalo sempre gradito. Ma per non arrivare impreparati al momento del brindisi, sapete come si stappa correttamente una bottiglia di spumante? Se si impara la tecnica del sabrage, i brindisi delle feste saranno sicuramente indimenticabili: non è una questione di forza, ma di convinzione e scioltezza.
Tecnicamente questo gesto, dall’enorme effetto scenico, consiste nel far scivolare la sciabola verso il labbro del collo della bottiglia, che va colpito con un colpo netto e non troppo forte tale da rompere il vetro e separarlo dal resto, spinto via dalla forza del gas. Il sabrage, infatti, può essere eseguito solo con una bottiglia di spumante, prosecco o champagne. Un vino fermo è impossibile da aprire con una sciabolata, in quanto la pressione interna di 6 atmosfere (determinata dalla presenza di anidride carbonica) è tipica dello champagne e degli spumanti in generale. Le bottiglie dei vini fermi non hanno inoltre il tappo a fungo tipico delle bottiglie di spumanti ed il collo con il “labbro” per permettere la presa della gabbietta in acciaio.
È fondamentale seguire alcuni semplici indicazioni:
– utilizzare una bottiglia molto fredda in modo che il vetro sia più sensibile al colpo della sciabola;
– allentare la gabbietta che tiene vincolato il tappo alla bottiglia;
– eliminare completamente il cappuccio in carta argentata che copre il collo della bottiglia ed il tappo;
– non tenere la sciabola piatta sul collo, ma appoggiarla con un leggero angolo posteriore sollevato;
– muovere la sciabola lungo la linea verticale di saldatura delle due metà della bottiglia (ciascuna bottiglia infatti è composta da due metà identiche che vengono unite attraverso un processo di fusione);
– non è necessario dare un colpo forte, è sufficiente dare un colpo leggero ma preciso nel punto più delicato dove si incrociano il collare e la linea di giuntura delle due metà.
Se si vuole adottare questa tecnica a casa durante le feste, si può acquistare  la cassetta in legno di mogano di “Capri Moonlight” contenente una sciabola e un Caprice Spumante. In bocca al lupo e tanti auguri!

Maria Consiglia Izzo

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