Estate: tempo di viaggi, di mare, di leggerezza. Prosegue il tour di “Capri Moonlight” lungo il Bel Paese. Questa settimana il “Caprice Rosè” è sotto gli ombrelloni dell’Emilia Romagna, regione da sempre simbolo dell’estate italiana: complici le lunghe spiagge, l’immenso mare, le tante attività proposte sia all’aperto che nei locali della Riviera. Chi non ha mai sognato una vacanza come quella vissuta dai protagonisti di “Abbronzatissima” oppure di “Rimini Rimini“?

Passeggiando per le strade di questa regione si incontrano piccoli chioschi a righe verticali, che ricordano le classiche cabine da spiaggia: sono i chioschi delle piadine, o piade, un pane semplice nato come alimento povero in quanto la popolazione contadina non poteva permettersi il lievito. Oggi è un prodotto IGP, ottenuto con grano tenero, acqua, sale e grassi (strutto e/o olio).

Consumata appena calda o lasciata raffreddare, la piadina si può accompagnare in tanti modi diversi. In Romagna si abbina spesso a erbe cotte (crescione, cicoria, bieta e tarassaco), crude (rucola, insalata e pomodori freschi) o gratinate (cipolla, zucchine, melanzane, peperoni); e a salumi e formaggi freschi, come prosciutto, salame, squacquerone e mozzarella. Sotto l’ombrellone, per pranzo o come spuntino, ci sta bene una piadina farcita con rucola, pomodorini e mozzarella. Una ricetta che si sposa bene con un calice di rosato, ovvero il Caprice Rosè: dall’abbinamento di questo nettare con la delizia romagnola vien fuori una sinfonia di sapori e profumi che appaga spirito e palato.

Il Caprice Rosè si presenta di colore rosa intenso e brillante; ha sentori dapprima floreali, poi fruttati (ciliegia, lampone e ribes). La freschezza e la mineralità rendono questo vino perfetto per essere degustato in spiaggia.

 

Ricetta e foto di Grazia Guarino

Testo e abbinamento di Maria Consiglia Izzo

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