cenone capodanno capri moonlight

La ghirlanda salata natalizia è un antipasto di grande effetto per la cena del Veglione. Meravigliosa da ammirare, è in realtà semplice da realizzare. L’involucro è fatto di pasta sfoglia, mentre gli ingredienti utilizzabili per ottenere il ripieno più sfizioso possibile sono liberi e componibili nei modi più variegati e bizzarri. Infatti la ricetta del ripieno varia da regione a regione e in base alla stagionalità degli ingredienti. Ad esempio in Valle D’Aosta nel periodo natalizio la tipica torta valdostana si trasforma in una ghirlanda decorativa da mettere a centro tavola per poi essere consumata. In questo caso gli ingredienti per la farcitura sono: mozzarella, prosciutto cotto e pomodoro. Essa va ovviamente accompagnata con un vino bianco in grado di bilanciare la dolcezza della pasta sfoglia, del prosciutto cotto e della mozzarella. Come il “Capriccio di Falanghina” di “Capri Moonlight”, un vino dal colore giallo paglierino dotato di sufficiente sapidità e dell’acidità giusta per pulire la bocca equilibrando la succulenza e la grassezza del pomodoro, della mozzarella, del prosciutto e della pasta sfoglia.

Paese che vai, ricetta con l’astice che trovi: dal lobster roll (famosissimo e ricco panino tipico degli USA) all’astice alla catalana (ricetta della cucina sarda), dal risotto con l’astice (che attecchisce particolarmente in Lombardia) al pacchero il cui sugo viene ottenuto con questo ambitissimo crostaceo (ricetta campana).
I paccheri all’astice sono un primo piatto decisamente raffinato, perfetto per una cena importante, come per l’appunto il cenone di San Silvestro. Un piatto di mare che abbina la consistenza della pasta (i paccheri hanno una consistenza più “callosa”) al gusto delicato della polpa dell’astice e che si sposa alla grande con vari secondi piatti marinareschi. Una preparazione ricca e allo stesso tempo facile da fare. I paccheri sono un formato di pasta tipico della tradizione culinaria napoletana e in questa ricetta incontrano il sapore deciso e inconfondibile dell’astice, che viene solo leggermente scottato e poi saltato in un sugo leggero.  Con i paccheri all’astice, il vino giusto è senza dubbio un bianco fermo, di buona sapidità e dal carattere audace che sia in grado di esaltare senza sovrastare il gusto delicato del crostaceo offrendo una buona rotondità al palato. Questo piatto si sposa dunque alla perfezione con il “Caprice Bianco” di “Capri Moonlight”, che si accompagna molto bene con gli antipasti di mare e con raffinati primi piatti di pesce. Questo vino bianco è intenso e persistente al palato, leggermente acidulo con una delicata vena amarognola sul finale capace di esaltare il gusto delicato dell’astice.

Il dolce delle feste natalizie è per antonomasia il panettone: torniamo dunque in Lombardia, ove il panetùn “dei nostri giorni” probabilmente è emerso per la prima volta dai forni della Milano medievale. Fascino universale e senza tempo. Così lo descrisse Giuseppe Ciocca, il più rinomato pasticcere tra ‘800 e ‘900: “Il panettone esercita un fascino portentoso di golosità, non solo sui bambini, ma sulla fanciulla vezzosa, sulla donna galante e capricciosa, sulla signora matura e grave, sull’uomo rude, insomma su tutti”. Tra le centinaia di varianti golose di questo dolce che vengono oggi proposte, c’è quella al cioccolato bianco, ingrediente che, con il tradizionale impasto del panettone, genera un’unione delicata e particolarmente intensa. Il panettone non può non essere abbinato alla “bollicina”, e lo spumante delle feste per eccellenza è la falanghina spumantizzata “Caprice Brut” di “Capri Moonlight”, dal caratteristico profumo fruttato, di buona intensità e con sentori di cedro, frutta bianca e lieviti. Non c’è modo migliore per chiudere il 2021 e iniziare il nuovo anno. Tanti auguri!

Ricette e foto di Grazia Guarino

Testi e abbinamento di Maria Consiglia Izzo

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