Chi l’ha detto che il pesce e il formaggio non possono coesistere nello stesso piatto? I sapori contrastanti di questi due ingredienti, ovvero quello delicato del pesce e quello forte del formaggio, porta i più a non concepirli come componenti della stessa ricetta. Esistono tuttavia cibi di mare connotati da un sapore parecchio  forte (come le ostriche o le sardine) così come formaggi abbastanza delicati (come la ricotta o la mozzarella), perciò alcuni pesci  potrebbero essere abbinati perfettamente ad alcuni prodotti caseari. L’abbinamento pesce – formaggio è un tabù solo in Italia, in altri paesi sono diversi gli esempi di contaminazione. Si passa dalla Grecia, dove si usa mangiare i gamberi con pomodoro e feta, alla Francia, dove spesso si abbinano le cozze e il formaggio fuso. In Italia il piatto di mare per antonomasia, ovvero la pasta con le vongole, può trasformarsi negli scialatielli con sgombro, vongole e formaggio fuso. Lo sgombro viene grigliato, quindi conferisce un sapore più pieno al piatto e aggiunge una profondità aromatica particolarmente piacevole. L’abbinamento con il vino deve tenere in considerazione soprattutto i sapori forti del formaggio e dello sgombro, che somiglia un po’ alla carne. La presenza delle vongole esige l’abbinamento con un vino profumato, fresco. Non ci starebbe male un calice di Greco, tra i più rossi dei vini bianchi, magari quello della linea “Caprice” di “Capri Moonlight: un vino di buona struttura, persistente, fresco, sapido e con un buon ventaglio olfattivo (che vira dalle note aromatiche al finale ammandorlato passando anche per sentori agrumati che completano la marinatura dello sgombro). Per la serie “nothing is impossibile”!

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