Pasta con pesto alla cetarese: sapore d’inverno, profumo di primavera con il “Caprice bianco” di “Capri Moonlight”
Febbraio: si iniziano ad annusare i profumi e ad intravedere i colori della primavera, ma i sapori sono ancora quelli dell’inverno.
Sulle tavole vanno piatti avvolgenti, che un po’ ricordano i sapori di una volta, ma profumati e connotati da un tocco di freschezza che si coniuga a quella del vino in abbinamento. Gli spaghetti con noci, pinoli e colatura di alici posseggono tutte queste caratteristiche.  La frutta secca (che viene raccolta in autunno e che regala al piatto un potere energetico essenziale per l’inverno) e la colatura (che ricorda la primavera e l’estate, in quanto le alici impiegate per produrla sono pescate da marzo a luglio) conferiscono a questo piatto un gusto unico ed inimitabile.
La storia
La pastasciutta con la frutta secca è un piatto tipico del centro Italia, e in particolare delle Marche e della Campania. Nelle Marche una volta gli spaghetti con le noci erano il piatto tradizionale di quaresima e delle vigilie in genere. In Costiera questa pietanza è divenuta “pasta con pesto alla cetarese”, un ottimo primo che prende il nome da Cetara, il borgo salernitano regno delle alici e della colatura di alici.
Gli ingredienti
– I pinoli, grazie alla presenza di acido glutamminico, migliorano le funzioni del cervello come l’apprendimento e la memoria, regalano energia e limitano l’affaticamento cronico. Inoltre sono un alimento ricco di fibre e favoriscono il senso di sazietà. Infine, contengono vitamina A, conosciuta per il suo sostegno agli occhi e alla vista in generale.
– Anche se molto caloriche, le noci non aumentano spropositatamente gli zuccheri nel sangue, anzi, li rilasciano lentamente, così da mantenere nel corpo un basso ma costante livello glicemico, perfetto per chi deve concentrarsi e rimanere vigile a livello cerebrale. Contengono arginina (la sostanza perfetta per chi fa sport) che dilata i vasi sanguigni e li rende più elastici ed efficienti nella distribuzione dell’ossigeno e delle sostanze nutritive al corpo: i muscoli così sono sempre alimentati e la prestazione fisica migliora. La loro elevata concentrazione di Omega 3 e Omega 6, rende le noci potenti alleati contro colesterolo e trigliceridi.
– La colatura è una salsa liquida trasparente dal colore ambrato che viene prodotta da un tradizionale procedimento di maturazione delle alici in una soluzione satura di acqua e sale. La sua composizione acidica mostra un’equilibrata proporzione di acidi grassi ai fini nutrizionali con un apporto maggiore di acidi grassi monoinsaturi. Importante è anche la presenza di “sfingosina”, un alcol che funge da precursore per le cellule neurali: pertanto, la presenza di questo componente nella colatura di alici lascia supporre proprietà antistress
L’abbinamento
A questo piatto vanno accostati vini secchi, armonici e profumati, come il Greco di Tufo della linea “Caprice” di “Capri Moonlight”. Un vino le cui caratteristiche organolettiche si incastrano con quelle degli ingredienti di questa ricetta, senza mai prevaricare.  Profumo gradevole e fruttato (frutta matura), e sapore sapido, fresco e armonico; buona la persistenza (caratteristica essenziale per un vino abbinato ad un piatto che ha tra gli ingredienti la colatura di alici).
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